“Pedro è il cieco di Areeiro. Col bastone e la cassetta dell’elemosina ha inventato uno strumento a percussione, che batte a ritmi serrati, sulle carrozze della metropolitana di Lisbona. Dalla prima all’ultima corsa a mendicare moedinhas pretas, monete scure, come i portoghesi chiamavano i centesimi dello scudo, fatti in ottone, e ancora oggi chiamano i centesimi dell’euro”.
Così iniziava Cieco contro zoppo, il racconto che apre questo blog.
Pedro è un nome di finzione, ma il personaggio esiste realmente.
Da tempo lo stavo cercando, e lunedì, con la videocamera e le batterie cariche l’ho incontrato sulla linea blu, tra le stazioni di Parque e Marquês de Pombal.
Comunque si chiami, questo ragazzo è un genio metropolitano.
mercoledì 29 ottobre 2008
UN GENIO METROPOLITANO
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2 commenti:
c'è chi uno spiraglio di cielo sopra lisbona se lo merita davvero. mentre qui in patria /piove un mondo freddo/ aspetto che sia il momento giusto per camminare verso ovest. lisbona visionaria e in parallasse... continua a riprendere, foto e video e parole e nonfoto nonvideo nonparole, ce n'è bisogno, almeno da queste parti... e.
Sì, una volta l'ho incontrato in Praça da Figueira, in un angolo...
Mi ha chiesto una sigaretta o forse gliel'ho offerta io perché ho visto che le chiedeva, non ricordo...
Ma non mi sono fermato a parlare con lui...
Complimenti per il blog...
Ora, pieno di Saudade, torno allo studio
A presto.
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