venerdì 22 febbraio 2008

SEGRETI DI STATO

Ecco a voi uno scoop, una bomba giornalistica che potrebbe far saltare in aria la rimonta elettorale del compagno Walter.
Uno scandalo di matrice lisboeta, un "Sopagate" insomma, oppure un "Churrascopoli", come preferite.
I fatti. Stamattina mi reco presso l'ufficio consolare dell'Ambasciata italiana per chiedere informazioni sul voto dei residenti all'estero. La fila è lunga, così decido di ingannare l'attesa sfogliando riviste come "Il Carabiniere", "Bell'Italia", e "Il bollettino della provincia di Vicenza". A un tratto però l'occhio mi cade su una lista appesa in bacheca, qualcosa che assomiglia a un annuncio. Mi avvicino e leggo:

SI VENDONO:
1)Divano letto
2)Divano sala
3)Camera da letto per bambino
4)Una gelatiera
5)Un materasso matrimoniale e un materasso single
6)Una stufa elettrica
7)Un deumidificatore
8)Televisione con mobile
9)Computer portatile del 2001

La gelatiera? A Lisbona l'estate inizia ad aprile, comprare subito! Interessatissimo scorro il foglio verso il basso, alla ricerca del contatto. E mentre mi aspetto di trovare un indirizzo e-mail tipo superigattiere@yahoo.it, oppure emigrante_on_line@gmail.com, mi appare invece:

Scrivere a: SEGRETERIAAMBASCIATA@ESTERI.IT

Eh??? Ma come, il ministro D'Alema non manda i soldi e l'Ambasciata si autofinanzia col mercatino?
Immaginatevi una trattativa gestita dal console: "Cittadino su, metta altri 5 euro e col materasso le do pure un tricolore sbiadito".
E no, anche se il divano sala ci faceva comodo, vogliamo spiegazioni!
Ah, per gli interessati: sul deumidificatore c'era un segno sopra, è già stato venduto.


L'Ambasciata italiana di Lisbona, coinvolta nel Sopagate

2 commenti:

Rossella Luciani ha detto...

Che idioti! Ma perchè io e l'ambasciatore di Intendiente (sotto falso nome di Francesco Verna) non ci abbiamo pensato prima, quando per 3 mesi siamo stati sfruttati dall'Ambasciata lisboeta? Forse perchè in quel tugurio di ufficio senza finestre (dove si narra suia stato ritrovato un uomo impiccato...robe da brividi!!)non c'era abbastanza ossigeno per attivare i nostri pigri cervelli? ...mah!
Possiamo cmq testimoniare ke ai nostri tempi non c'era nessun indizio ke facesse pensare a mercatini stile "feira da ladra". Dunque confermo che lo scandalo Sopagate è uno scoop del Bresci... infelizemente!

by una collaboratrice de "Il Messaggero" ;)

Anonimo ha detto...

Uh, ci sono stato anch'io per tre mesi in quell'ufficio umido con le pareti ricoperte da faldoni, e proprio per rispondere alle chiamate di chi voleva informazioni sul voto delle elezioni è stata istituita una linea dedidacata. Per questo motivo hanno tolto il telefono al mio ufficio così per fare una chiamata di lavoro dovevo farmi tutto il corridoio labirintico e salire le scale fino in segreteria. Si vede che l'asta non era andata tanto bene...