venerdì 25 aprile 2008

ANCHE UNA TAVOLA DEI LOGARITMI PUÒ ENTRARE NELLA STORIA

All’una di notte del 25 aprile del 1974, quando il dittatore Marcelo Caetano seppe che alcuni reparti dell’esercito stavano occupando Lisbona per destituire il regime, si rifugiò insieme a due ministri nella sede della Guardia Nazionale Repubblicana, in Largo do Carmo. Terrorizzato, restò per 14 ore seduto su una poltrona in una stanza del primo piano.


Intorno alle due del pomeriggio i soldati arrivarono nella piazza, e il Capitano Salgueiro Maia, col megafono, ordinò a Caetano di arrendersi e lasciare il palazzo. Il dittatore però decise di resistere, di non alzarsi dalla poltrona. I militari allora spararono due fucilate in direzione della sua finestra, ma non colpirono nessun uomo, bensì una coppia di tavole logaritmiche chiuse nella vetrina della libreria.


Da allora questi volumi non sono mai stati spostati, e i grossi buchi visibili al centro delle copertine ricordano gli unici due proiettili sparati dall'esercito nel giorno della Rivoluzione.

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