Da Praça de São Paulo mi sembra un ammasso di cartapesta colorata gettato tra i fili dell’ettricità. La bruma, il tanfo di bifanas e mare morto e in più la ressaca della domenica pomeriggio: tutto mi offusca le percezioni. Cos’è quell’amorfo collage di pupazzi sospeso su Rua do Alecrim?
Mi incammino verso il gigante ignoto, ma la vicinanza infittisce il mistero. Poi c’arrivo sotto, e scoppio a ridere.
Un colosso di pezza e gomma piuma aggrappato a un’impalcatura di 30 metri. Chi ce l’ha messo? Che rappresenta? Forse è arrivato da solo strisciando per le vie della città.
Ridono i passanti, e persino i tassisti, che bloccano il traffico per osservare meglio.
Mentre scatto le fotografie incrocio lo sguardo di un ragazzo biondo vestito da muratore, fermo sul marciapiede. Ha il sorriso di chi ne sa un po’ di più.
“Lavora in questo cantiere?” gli chiedo. “Non io, ma il mio vicino di casa, ucraino come me. Sai cos’è? Un lombrico. L’ha commissionato il padrone dell’impresa edile per festeggiare i suoi 57 anni, compiuti due giorni fa. Tu cosa pensavi che fosse?”
Un lombrico, già: i gamberi non scalano i muri.
lunedì 19 gennaio 2009
UN MIRAGGIO DI PEZZA E GOMMA PIUMA
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1 commento:
Nota Idiomatica:
La bruma citata da Bresci, qui é chiamata "chuva molha-tolos", letteralmente "pioggia bagna stupidi"...una pioggia leggerissima, quasi impercettibile ma continua. Stamani dopo 24 ore siamo ancora dentro questa nube evanescente.
bagna stupidi...nel senso che apri la finestra e dici...naaaaa piove poco....e t'inzuppi come un tolo!!!
Il consulente video (- linguistico)
Petrolino
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