Spesso capita nei supermercati stranieri di trovare cibi confezionati avvolti da maldestre etichette dal “sapore italiano”.
La Torre di Pisa sul pacco di lasagne, Pulcinella che si ingozza di gnocchi alla romana, o una gondola al tramonto sullo sfondo di una pizza carciofi e papaya.
Tutto dovrebbe ricreare un’atmosfera di casereccio e “bel Paese” agli occhi dell’ignaro acquirente ungaro o finlandese.
A ciò eravamo abituati, ma la linea di prodotti portoghese Pingo Doce è riuscita a far di meglio.
Ebbene sì, ieri ho ricevuto una e-mail dal collega comasco Matteo Naccari che informava me e altri connazionali “espatriati” di un’inquietante operazione di marketing intrapresa dai supermercati Pingo Doce.
Il Naccari, che non ha saputo resistere alla tentazione di un piatto di fettuccine col pesto alla genovese, si è portato a casa questo vasetto...
Basta con la retorica dei soliti simboli, adesso a rappresentarci nel mondo è il “gesto italiano”, quello del “che cosa dici?”, con cui siamo internazionalmente tormentati.
E non è tutto. Ieri sera ho comprato altri due sughi pronti della stessa linea che rivendicano spirito di italianità mostrando sull’etichetta due gesti che non sapevo nemmeno ci contraddistinguessero come popolo.
Il primo è il segno del “tutto a posto” sul vasetto del sugo di pomodoro col basilico.
Il secondo, associato a un orrendo ragù alla bolognese, non so nemmeno che gesto sia, ma temo quello del “sì, questi spaghi sono cotti a puntino”.
A martedì prossimo, buon fine settimana a tutti!
giovedì 20 maggio 2010
IL MARKETING DEL “GESTO ITALIANO”
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7 commenti:
Straordinario!
Come fu per i dolci portoghesi, corre ora l'obbligo di una carrellata completa di vasetti di sugo italioti; con ogni gesto esemplificato da un passante lusitano che lo scimmiotta obbligato dal blogger.
caro mio (e permettimi l'espressione, riprendi a scrivere proprio nel momento giusto.
Tra qualche mese sarò in vacanza da quelle parti, per la seconda volta. Anzitutto mi spulcerò per la terza o quarta volta questo dorato angolo di paradiso. poi però ti chiederò preziosissimi consigli.
bentornato!
Ola Sandro ; )! Re-benvindo de novo com as tuas cronicas simpaticas sobre a "minha" Lisboa.
saluti da Torino.
T.
ciao daniele, certo, quando vuoi!
ciao T., grazie, spero che possano ancora interessarti le cose che pubblico.
Ciao Sandro....
che bello il cielo riaperto...così morirò di saudade da Firenze...
prendi una superbock per me ad adamastor!
ciao anna,
dai che firenze è un bel posto...
un abbraccio!
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