Assorto in controluce con la testa fra le mani, sullo sfondo di Praça da Figueira.
Ignora gli altri skaters, che in un linguaggio fatto di acrobazie sembrano chiedergli: "Ehi, cosa non va?"
Poi all'improvviso si gira a guardarli.
Ha riflettuto tanto su quella domanda, adesso vuole rispondere ai compagni. Si alza e prende la sua tavola. "Cosa c'è che non va? C'è che..."
E stacca altissimo.
lunedì 19 luglio 2010
PENSIERI E CAPRIOLE
Etichette:
pensieri,
praça da figueira,
skaters
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
7 commenti:
E quanto in alto bisogna staccare con la tavola perché, nel rispondere, si possano scaraventare i pensieri lontano da noi? Lui lo sa secondo te?
Mi piacerebbe saperlo anche a me.
Che bella domanda...secondo me non lo sa, nessuno lo sa...si stacca e basta, sperando che sia abbastanza!
A parte il commento rivolto ad "Anonimo"...
Sandro, ribadisco, il tuo blog è fantastico...denso di emozioni, sensazioni e saudade!
Baci
Sandro... bello..
Ma un intervento sul bar stadio c'è o non c'è?
Quando lo prepari voglio esserci ovviamente...
ciao chiara, grazie ancora.
luca, ma vuoi venire allo estadio col sigarone che mostri nella foto?
lo sai che a loro piacciono i personaggi "inconsapevoli"...
meglio cominciare da una bifana ad arroios...
Hei ho letto solo ora la tua risp al mio primo commento. No non sono professoressa, sono solo una povera ragazza laureanda in educazione professionale, con la passione per il portoghese...e tanta saudade de Lisboa!!
Ahimè per ora sono ancorata a Venezia..anzi, provincia.
Se vuoi conoscermi un pò di più visita il mio blog: http://educatorieducabili.blogspot.com Baci
Comunque, data lo concorrenza, se dovesse passarmi per la testa l'idea di diventare Professoressa di certo non verrei lì :) Però ti manderò il mio biglietto da visita così potrai aggiungerlo alla tua collezione:)
Posta un commento