“Maria, Maria!”, urla con la voce roca.
Dal fondo della sala appare una prostituta, con una grossa scollatura, una maglia di cotone marrone sulle spalle e il viso segnato dalle rughe. Si siede accanto a me su uno sgabello di fronte al bancone.
“Che vuoi Joana?”
“Questo ragazzo mi ha chiesto perché tutti i locali qui intorno hanno il nome di una città del nord Europa. Tu lo sai?”
La donna mi stringe una mano, e il suo sguardo materno, ma carico di malizia, mi trova in difficoltà.
“Per attrarre i marinai stranieri, che fino agli anni ’70 venivano qui a cercare sesso e whisky a basso prezzo. Erano tutti inglesi, danesi e norvegesi quegli zozzi. Uno vedeva un bar col nome della sua capitale e per patriottismo c’entrava dentro, hai capito? Poi hanno aperto quel porto lì, Santa Apolónia, e qui siamo rimasti senza un soldo per campare”.
“E adesso come fate a tirare avanti? Chi sono i vostri clienti?”
“Gente nostalgica, qualche portoghese che da allora non ha mai perso il vizio. Non si sono rinnovati loro e come vedi non ci siamo rinnovate neanche noi”.
bellissimo post!
RispondiEliminain effetti non ero mai riuscita a capie perchè i locali di cais de sodrè avessero quei nomi!
dovrebbe diventare un libro questo blog!
RispondiEliminatutte storie e curiositá molto interessanti... complimenti
eh, addirittura...grazie a entrambi!
RispondiElimina