Con quest’ambizione giovedì scorso ho iniziato la lunga nottata fotografando le griglie più suggestive della Bica.
Da Lisbona, il blog che fu cegocontracoxo e parla di: cachupa, poliziotti, voyeurs, muri imbrattati, ex erasmus ed ex ristoratrici, ambasciate, cieli piovosi, passeggiate sul molo, coltelli, chef, papiri indiani, profeti, suonatori di balafon, comunisti e mountain bike
sabato 14 giugno 2008
DOPO LA FESTA
Un po’ come Hemingway descrisse nei suoi reportage da Pamplona la magica atmosfera della festa di San Fermin e il controverso rapporto tra l’uomo e il toro, anch’io avrei voluto parlare di Sant’Antonio e del connubio fra il lisboneta e la sardina grassa.
Con quest’ambizione giovedì scorso ho iniziato la lunga nottata fotografando le griglie più suggestive della Bica.

E non meno attenzione ho avuto per i personaggi vestiti “a tema”.
Poi però ho incontrato l’anguria alcolica, un pericoloso mix tra polpa e Martini bianco.
Qualche bicchiere di troppo, e la musica di un improvvisato dj…
…così intraprendente da aver smontato una porta di casa per appoggiarci la consolle sul balcone, hanno contribuito a ridurmi così, con questi tremendi occhialoni blu illuminati a intermittenza.
Con quest’ambizione giovedì scorso ho iniziato la lunga nottata fotografando le griglie più suggestive della Bica.
che vergogna.
RispondiEliminail prossimo che parla di fuga dei cervelli gli faccio vedere questo post...